martedì 7 ottobre 2008
Il pirata di fiducia
giovedì 25 settembre 2008
La televisione intelligente
Ma cos'era l'Intellivision? era una fantastica macchina che rivaleggiava con l'Atari 2600, una consolle dall'aspetto compatto, sembrava fatta in radica di noce, aveva dei joypad innovativi con una rotella direzionale, delle mascherine plastificate si apponevano sui controller per indicare quali erano i tasti da utilizzare (ora sono oggetti cult e da collezione) e dei terribili tastini laterali in gomma durissima che causavano calli e vesciche! Ma che giochi... che fascino, tanti i produttori a svilupparli, non solo la Mattel Electronics ma anche l'Imagic, l'Activision la Interphase e tante altre, un successo enorme che seppe contrastare l'egemonia di Atari, almeno fino all'arrivo del fantasmagorico Coleco Vision...
Questa fantastica macchina nacque quando nel 1980 Mattel Electronics (una divisione di Mattel Toys) lancia negli Stati Uniti Intellivision, un'elegante console per videogiochi dalle finiture oro e legno. Testata con successo verso la fine del 1979 in California, la console viene introdotta l'anno successivo negli U.S.A. al prezzo di 299$, vendendo nel primo anno di attività l'incredibile cifra di 200.000 unità. La console, chiamata "Intelligent Television" da Mattel perchè doveva essere il cuore del sistema informatico casalingo degli anni '80, arriva in Italia e in Europa nel 1982, raggiungendo ottimi risultati di vendita nella guerra con il rivale Atari VCS 2600.
Il progetto Intellivision è opera di un team di ingegneri Mattel diretti da Dave Chandler, detto "Papà Intellivision". Il software interno (Executive) venne programmato da Aph Technological Consulting, un gruppo di laureati e studenti del California Institute of Technology. Al momento del lancio, Intellivision rappresentava la console più avanzata in circolazione.
Il cuore dell'Intelligent Television è costituito dall'Intellivision Master Component, una console tecnologicamente molto avanzata, dotata di due controller di gioco (destro e sinistro), dotati di disco direzionale a 16 posizioni (contro le 8 dei joystick tradizionali). Il tastierino numerico era dotato di 12 tasti, che non potevano però essere utilizzati contemporaneamente al disco direzionale come i 4 tasti di azione. I tasti di azione (2 alla sinistra e due alla destra di ogni controller) erano in realtà collegati, così che erano disponibili solo 3 posizioni reali. I controller sono stabilmente collegati alla console, ad eccezione dei modelli più recenti (come Intellivision II) dotati di controller intercambiabili. Diversi appunti vennero mossi ai controller, capaci di un maggior numero di funzioni e movimenti rispetto ai tradizionali joystick Atari, ma leggermente meno precisi e problematici. Ogni controller è predisposto per l'utilizzo di mascherine plastificate personalizzate per ogni gioco, da inserire sul tastierino numerico. I controller, fissati alla console da cavi elastici, sono dotati di un comodo alloggiamento nei due vani predisposti nella console.
Mi faccio una partita a Demon Attack...
mercoledì 24 settembre 2008
Spore!
martedì 23 settembre 2008
Sogno o son desto?
domenica 21 settembre 2008
Lo Spettro nero
Malgrado si distaccasse in maniera netta dallo stile dei concorrenti, apparentemente più professionali nell'aspetto, il Sinclair ZX Spectrum raggiunse le case di milioni di persone, con la sua tastierina di gomma racchiusa da un involucro nero di plastica e metallo. All'interno dello Spectrum un processore Z80 e una memoria di 48 Kb alimentavano un meticoloso circuito in grado di elaborare grafica a colori di 256x192 pixel e una versatile gamma di suoni.
Le numerose periferiche disponibili per il Sinclair ZX Spectrum si distinguevano sempre per la loro particolare originalià rispetto ai concorrenti: i mini-dischi e i microdrive, la mini-stampante, le cartucce e altri piccoli gioielli di casa Sinclair. Un libro del 1983 riporta queste parole a proposito del Sinclair ZX Spectrum: "Una simpatica utilizzazione potrebbe certamente essere quella che vede un accoppiatore acustico collegare lo ZX Spectrum a banche dati di reti esterne. Sarebbe un uso molto interessante che aprirebbe il mondo della grande informatica a piccoli e piccolissimi utilizzatori, con grandi vantaggi dal punto di vista conoscitivo, educativo e quindi culturale. Parrebbe la realizzazione pratica del presuntuoso detto 'aver il mondo in tasca'".
Ricordo che mio fratello possedeva uno Spectrum 48+, io avevo il Commodore 64 e avevamo un solo televisore, lui giocava i giorni pari io i dispari... la domenica, litigavamo!
sabato 13 settembre 2008
Un altro mondo
Nel 1991 io dissi "Eccezionale", termine che fino ad oggi ancora non ho ripetuto. Eppure iniziò normalmente, la schermata era piuttosto scarna, ma appena lo scienziato Lester Knight Chaykin iniziò a correre esclamai l'impronunciabile aggettivo! Era splendido, non esisteva nulla a quei tempi come Another World, quell'ambientazione, quella musica, quell'atmosfera, quella grafica 3D, e poi la trama, una trama eccezionale, spaventosa, cattiva... era di una semplicità disarmante, ma le tante varianti lo hanno reso uno dei giochi più bello della storia, solo chi ci ha giocato e chi lo finì (tra cui io) potrà capire ciò che sto scrivendo, giocarlo ora non avrebbe lo stesso fascino, i giochi di oggi ci hanno alienato di grafica, suoni e filmati... ma la giocabilità, anima vera di un videogioco, non aumenta con la potenza dei processori, la giocabilità nasce dalle menti creative di persone geniali.
La trama del gioco si può definire classica; uno scienziato, di nome Lester Knight Chaykin, mentre lavora a un esperimento in un acceleratore di particelle è coinvolto in un incidente che lo trasporta su un pianeta sconosciuto. Catturato da una specie aliena, che utilizza armi energetiche simili a laser, cerca di scappare dalla prigionia. Dopo essere fuggito insieme al compagno di cella, che lo aiuterà per tutto lo svolgersi della storia, si ritrova in diverse situazioni, come attraversare cascate o combattere con un carro armato in un'arena, fino a riuscire a uscire dalla città, liberandosi degli inseguitori.
Una Amiga 500 con 1MB di RAM, non aggiungo altro...
Another World rientra nella mia top 10 dei videogiochi
martedì 9 settembre 2008
Apple Event
Le novità sono essenzialmente legate agli iPod:
- il vecchio Classic, con la versione da 120gb, capace di contenere 30.000 brani (!!!), o 150 ore di video ad un prezzo di 239 euro;
- il nuovo e bellissimo Touch con i seguenti prezzi 209€ per la versione 8GB, 279€ per la versione da 16 GB e 369€ per quella da 32GB. Novità anche per il firmware, che raggiunge l’annunciata versione 2.1. Inoltre è stata presentata l'applicazione Nike+ che permetterà di utilizzare il dispositivo anche per correre;
- I sottilissimo Nano 4G, grande novità è l’introduzione di un accelerometro che, come già avviene negli iPhone e negli iPod Touch, ruoterà lo schermo a seconda che il dispositivo sia orientato orizzontalmente o verticalmente.Nuova l’interfaccia grafica, più simile a quella di iPhone e nuove anche le colorazioni, ben otto.Il nuovo iPod nano è anche rispettoso dell’ambiente: vetro senza arsenico, niente mercurio e pvc e materiali altamente riciclabili.
Il prezzo del dispositivo è di 149$ per il modello da 8GB e di 199$ per quello da 16GB.
Altra notizia è l'uscita di iTunes 8, Steve Jobs ha esordito mostrando le statistiche circa il mercato musicale e iTunes si conferma il primo distributore di musica al mondo. Una delle principali novità circa la nuova versione di iTunes si chiama Genius.
Genius è una funzionalità che consente di creare playlist a partire da canzoni della libreria che sono simili, premendo soltanto il pulsantino opportuno. La nuova tecnologia, per meglio comprendere i gusti musicali di ciascun utente, invia informazioni anonime ai server iTunes circa la vostra libreria.
Genius consente anche di visualizzare i contenuti per nome, genere, compositore ed artista; oltre a questo, è possibile utilizzare la Genius Bar che, in tempo reale, propone una serie di contenuti correlati al brano in ascolto.
Tutte novità legate alla musica, non a caso l'evento è stato intitolato Let's Rock, a quando la nuova famiglia dei portatili Apple?
domenica 7 settembre 2008
Steve & Steve
Ma chi sono i due Steve? Cosa hanno creato, e soprattutto perchè l'hanno creato? per una sfida, per amore dell'elettronica e dell'informatica e per la consapevolezza di aver creato qualcosa di grande, meraviglioso e passionale.
Steve Jobs, la mente imprenditoriale, affarista, determinato e sempre preoccupato che potessero copiare le sue macchine. Condizionò lo sviluppo della Apple in tal senso, oltre che per l'aspetto estetico sul quale era sensibilissimo.
Steve Wozniak, invece, era la mente tecnologica. Esperto in elettronica, diede il suo contributo sia nello sviluppo delle componenti hardware dei computer, che nella stesura dei linguaggi di gestione e programmazione.
Agli inizi del 1974 Jobs lavorava come disegnatore di video game alla Atari Inc., un'azienda pioniere nella creazione di giochi arcade.
In autunno iniziò a frequentare gli amici del "Homebrew Computer Club" dove conobbe Wozniak.
Wozniak era il genio dell'elettronica, con una infinita passione per i computer e il desiderio di arrivare a costruirne uno tutto per sè.
Jobs, invece, non era interessato a creare circuiti elettronici e non era un buon ingegnere come Wozniak. I suoi occhi erano puntati sulle possibilità del mercato e così riuscì a persuadere Wozniak a lavorare con lui per costruire dei nuovi personal computer.
I due disegnarono il computer Apple I nella camera da letto di Jobs e ne costruirono un prototipo nel garage dei genitori.
La leggenda vuole che il nome Apple nacque da un'idea di Jobs che prendendo in mano una mela avrebbe detto: “Se non avremo un'idea migliore nei prossimi cinque minuti chiameremo la società come una mela”.
Jobs mostrò la nuova macchina a un raduno di rivenditori di apparati elettronici della zona, che gliene ordinarono un discreto numero di esemplari.
In seguito a ciò si sentirono molto stimolati dall'idea di costituire una società che producesse e vendesse personal computer.
Per avviare l'attività, però, dovevano procurarsi un pò di soldi.
Così Jobs vendette la sua Volkswagen e Wozniak la sua calcolatrice scientifica Hewlett-Packard, ricavando 1.300 dollari.
Fondata nel 1976 in un garage da Steve Jobs e Steve Wozniak, per produrre e vendere agli hobbisti i computer da "completare" costruiti da Woz, Apple nasceva nella sorprendente atmosfera creativa sorta a San Francisco attorno all'Homebrew Club, dove appassionati, studenti e hobbisti utilizzavano microprocessori (uno straordinario chip di calcolo inventato da Intel) per realizzare i primi strumenti elettronici programmabili, che diedero poi il via alla rivoluzione del personal computer.
Nessuna grande azienda informatica era interessata e coinvolta all'epoca, alla realizzazione di piccoli computer, né IBM, né HP o Honeywell o DEC.
Apple I era in una scatola di legno, e la motherboard era costruita attorno al microprocessore 6502, il più economico che Woz fosse riuscito a comprare.
Costava $ 666.66 e non era dotato né di monitor, né di tastiera.
Steve Jobs aveva il bernoccolo degli affari e desiderava portare il computer al dì fuori del pubblico degli hobbisti, rivolgendosi a un mercato che desiderasse un prodotto finito e funzionante.
Per questo immaginò una scatola di plastica, con tastiera e monitor, creando il design del personal computer.
L'importanza che Jobs dava al design tracciò lo stile della Apple in tutta la sua evoluzione ed ancora oggi è elemento distintivo rispetto ad altri personal computer.
Apple II era capace di imagini a colori, il che ispirò a Rob Janov il logo dell'azienda, una mela a sei colori con un morso sul fianco.
Apple II conobbe nella sua vita molti modelli: ][+, ][e, //c, IIgs, e vendette un milione di esemplari in 5 anni.
Il suo primo sistema operativo si chiamava semplicemente DOS, che negli anni '80 venne sostituito dal più moderno proDOS.
Nel 1979 Steve Jobs vide il lavoro che i programmatori del Palo Alto Research Center (PARC) della Xerox stavano portando avanti: una interfaccia per computer interamente grafica controllata da un mouse, che muoveva un cursore su uno schermo ad alta definizione. Jobs decise che Apple avrebbe prodotto un computer sofisticato, forse multiprocessore, che inglobasse le novità del PARC. Ne derivò prima un prototipo chiamato Lisa e poi il famoso Macintosh.
Nel 1985, però, Macintosh costava troppo e si vendeva molto meno del PC IBM, mentre erano in calo anche le vendite di Apple II.
Apple doveva correre ai ripari e molti furono i progetti di riscossa:
Apple III plus, Apple IIc, Macintosh Plus, e un OpenMac.
Dal canto suo Steve Jobs portava avanti il suo progetto di macchina chiusa e pronta all'uso, con due prototipi, BabyMac e BigMac. Ciò lo portò in collisione con il progetto di Mac Plus, e infine al suo allontanamento dall'azienda.
Jobs avrebbe portato avanti il progetto di BigMac in una nuova azienda, la NeXT Computer.
Pensate differente gente... sempre!
venerdì 5 settembre 2008
Guerra globale termonucleare
Matthew scopre la chiave per inserirsi nei disegni del WOPR e lo sfida a una guerra termonucleare simulata senza sapere che un gigantesco attacco sovietico agli Stati Uniti è davvero rappresentato dal computer sugli schermi del Pentagono.
Il film prosegue sulla ricerca del ragazzo da parte del Pentagono e sull'emminente guerra nucleare che, per gioco Matthew sta scatenando.
Quanti di noi si sono appassionati all'informatica con questo film? e quanti nostri genitori che ci vedevano smanettare con i nostri Commodore o Spectrum, erano terrorizzati dall'idea di avere un figlio che avrebbe distrutto il mondo?!?!?! Ma per fortuna, il mondo è ancora in piedi (non so per quanto ancora) e al massimo quei ragazzini sono diventati hacker, o più tristemente informatici bancari (come il sottoscritto).
War Games è tra i film più geek della storia, io lo rivedrei ogni settimana, per rivivere quel pionieristico periodo informatico, dove era tutto difficile, oscuro e affascinante, per rivedere quei monitor a fosfori verdi che tanto mi colpirono quando ero bimbo... per rivedere quella lista di giochi di War Games... anche io avrei scelto GLOBAL THERMONUCLEAR WAR, sai che palle se nel film Matthew avesse scelto BRIDGE?!!? :-D
martedì 2 settembre 2008
Hello World Chrome!
La voce dell'ingresso di Google nel mercato dei browser è giunta inattesa nella tarda serata di lunedì, quando il sito Blogoscoped.com ha rivelato di essere entrato in possesso di alcune tavole disegnate dal cartoonist Scott McCloud nelle quali si presentava con dovizia di particolari il nuovo navigatore di Mountain View. La notizia è rimbalzata in un attimo nel tam-tam dei blog, e qualcuno ha anche pensato a un pesce d'aprile in ritardo. Ma il documento era troppo dettagliato, e alla fine è stata la stessa "Big G" ad ammettere l'imminente lancio del software.
Come sarà dunque Chrome? Quella che verrà lanciata oggi in oltre 100 paesi è una versione "beta", quindi ancora in fase di test, di un programma open source, aperto al contributo di tutti gli sviluppatori. Chrome si rivolgerà ad un utente che non si limita a sfogliare pagine, ma guarda e carica video, chatta, gioca, scrive, compra online. Un utente che, in altre parole, usa ogni singola pagina web come un'applicazione, portando su un unico browser funzioni che fino a poco tempo fa avrebbero richiesto software distinti: messaggistica, videoscrittura, lettori multimediali e così via.
Un browser per il Web 2.0, direbbe qualcuno. Per questo, Chrome è molto più che un nuovo concorrente di Internet Explorer nel mercato dei navigatori web. Con il suo nuovo prodotto Google punta a incorporare nel browser le funzioni di programmi come Outlook, Word, Excel, Windows Media Player. Un vero e proprio attacco al cuore dell'impero Microsoft.
Tra le caratteristiche di Chrome ci sarà anche la funzione denominata "Incognito" che, assicura Google, permetterà di navigare senza lasciare tracce. Un'opzione tesa a sterilizzare isia le inevitabili preoccupazioni sulla privacy che accompagnano ogni nuovo prodotto di Google, sia alcune funzionalità simili annunciate nel nuovo Internet Explorer 8.
Infine, Chrome punterà su velocità, leggerezza e sicurezza. Sono le caratteristiche che hanno fatto la fortuna di Firefox, il navigatore che negli ultimi quattro anni è riuscito a rosicchiare quasi un quinto del mercato di Explorer. Si vedrà se il browser di Google saprà fare di meglio, e a scapito di chi.
lunedì 1 settembre 2008
Quel romanticone di Master Chief
E poi in tutti e tre gli episodi di Halo (personalmente preferisco il secondo), ci sono quei fantastici tramonti, quel cielo... quel cielo rispecchia lo stato d’animo di Master Chief...
A volte ho pensato, che Master Chief sia innamorato dell’Arbiter. è possibile... tra loro c’è troppa complicità, solo insieme si completano l’un l’altro...
Ma tornando a noi? di chi stiamo parlando?
Conosciuto solo col suo grado, Master Chief è un super soldato geneticamente modificato che rappresenta l’ultima speranza per l’umanità di sopravvivere di fronte all’assalto mortale dei Covenant.
Umano, arruolato nel programma Spartan II – un progetto militare di grande successo per la manipolazione genetica e la creazione di soldati perfetti - Master Chief iniziò l’addestramento alla tenera età di 6 anni. I soldati dello Spartan, in quanto estrema linea difensiva della Terra, non erano in numero sufficiente a contrastare la minaccia degli alieni Covenant. Il conflitto pendeva pesantemente a favore dei Covenant; l’umanità era stata allontanata dai propri insediamenti, milioni di persone morte nel conflitto, compresi quasi tutti gli Spartan. C’era motivo di credere che Master Chief, lo Spartan 117, fosse l’ultimo della sua specie.
Master Chief è il protagonista dei tre episodi di Halo stupendo FPS multipiattaforma, è un tipo di gioco classico negli ultimi anni, ma Halo ha qualcosa in più... Forse il romanticismo che scrivevo poc'anzi, forse la grafica, forse la possibilità di guidare mezzi pesanti, è un gioco splendido, io ho giocato il primo sul PC, il secondo sull'XBOX e il terzo sull'XBOX 360... non so su quale piattaforma giocherò il terzo!
Ma voi... tutto questo romanticismo in Halo, lo trovate?
mercoledì 27 agosto 2008
Propulsione di improbabilità infinita
Uno di questi è sicuramente "Guida galattica per autostoppisti" libro facente parte della saga "Trilogia in cinque parti", il titolo deriva da una guida turistica galattica scritta in forma di enciclopedia, che gioca un ruolo fondamentale nella trama dei romanzi.
La storia inizia quando il protagonista Arthur Dent, scopre che alcune ruspe gialle (che ha appena notato nel suo giardino) stanno per demolirgli la casa (in cui si trova ancora) per fare spazio a una nuova superstrada.
Dopo pochi minuti gli abitanti della Terra scopriranno che il loro pianeta sta per avere lo stesso destino, ma a cura di una flotta di astronavi gialle che appaiono improvvisamente nel cielo.
Arthur viene salvato da un suo vecchio amico,Ford Prefect, che si rivela essere originario della stella Betelgeuse, e che lo trascina con sé chiedendo un passaggio ad una delle astronavi demolitrici.
Arthur scoprirà così un universo sconosciuto, nel senso letterale del termine, in cui la sua unica bussola sarà la Guida Galattica per gli Autostoppisti. Si tratta di un libro in forma di un piccolo computer (un moderno laptop), un best-seller universale (Terra esclusa) che si vende benissimo per due ragioni:
- costa poco,
- ha stampato a grandi lettere amichevoli sulla copertina le parole "Non fatevi prendere dal panico".
Ford lo condurrà in avventure entusiasmanti ed improbabili, sballottati in giro per lo spazio-tempo a bordo dell'astronave "Cuore d'Oro", che viaggia a propulsione di improbabilità infinita, in compagnia di un vecchio amico d'infanzia di Ford a due teste, oramai ex Presidente della Galassia,Zaphod Beeblebrox, della sua ragazza terrestre, Trillian, e di un robot perennemente depresso,Marvin (nella foto).
Solo al termine del libro, giunti sul leggendario pianeta Magrathea, incontreranno il progettista che ha costruito la Terra e i clienti che gliela avevano commissionata, cioè i due (apparentemente) topi che Trillian aveva portato con se lasciando il pianeta, che stanno ancora cercando "la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto".
La risposta è ovviamente "42"...
Provate a trovarmi un libro più geek di questo...
martedì 26 agosto 2008
Nuovo evento Apple previsto per il 9 settembre?
Noi ovviamente rimaniamo sintonizzati...
domenica 24 agosto 2008
Gli schiacciapensieri...
Ve li ricordate? Erano meravigliosi, ripetitivi e difficilisimi, con una giocabilità altissima, io ne avevo uno a schermo singolo, era carino ma niente di che... il massimo era il Donkey Kong (in foto), un mio compagno di classe delle elementari ce l'aveva, e non ci faceva mai giocare nessuno, quanto l'ho invidiato...
Storia:
Sono stati prodotti tra il 1980 ed il 1991. Essi sono composti di un corpo di materiale plastico simile a quello di una calcolatrice in cui sono integrati lo schermo LCD e i tasti d'azione. L'apparecchio, oltre al gioco, era in grado di funzionare da orologio e sveglia (da cui il nome). Il suo design e la presenza, in taluni modelli, di due schermi, lo rende molto simile ad una delle ultime console portatili della Nintendo: il Nintendo DS.
I Game & Watch vennero venduti in varie versioni che presentavano varie esperienze di gioco. Tra i giochi prodotti vi sono Chef, Fire, Greenhouse e Manhole, sviluppati unicamente in forma Game & Watch, ma ci furono anche adattamenti di alcuni giochi del NES o arcade, come Donkey Kong, The Legend of Zelda, Super Mario Bros., Mickey Mouse e Balloon Fight. Come ogni fenomeno di massa, anche essi furono soggetti ad imitazioni, le più note sono quelle di Tiger Electronics, con la loro serie di giochi elettronici, e VTech con la loro serie Game & Time, venduti in Italia dalla Polistil col nome di schiacciapensieri.
Al giorno d'oggi, essi sono ricercati da parecchi collezionisti di videogiochi nella loro versione originale, mentre per il grande pubblico sono state create conversioni per le varie incarnazioni del Game Boy e del Nintendo DS, dei più importanti Game & Watch nella serie Game & Watch Gallery, che oltre ad includere una versione del gioco simile all'originale, ne offrono un'altra completamente riveduta sotto l'aspetto grafico e sonoro.
GAME & WATCH PRODOTTI
Questa è una lista (ordinata alfabeticamente) di Game & Watch rilasciata da Nintendo, assieme alla serie a cui appartengono e la data di commercializzazione (se conosciuta).
B
* Balloon Fight (Crystal Screen, Nov 1986)
* Balloon Fight (New Wide Screen, Mar 1988)
* Ball (Silver, 28 Apr 1980)
* Black Jack (Multi Screen, 15 Feb 1985)
* Bombsweeper (Multi Screen, Jun 1987)
* Boxing detto anche Punch-Out!! (Micro VS., 31 Lug 1984)
C
* Chef (Wide Screen, 8th Set 1981)
* Climber (Crystal Screen, Lug 1986)
* Climber (New Wide Screen, Mar 1988)
* Crab Grab (SuperColor, 21 Feb 1984)
D
* Donkey Kong (Multi Screen, 3 Giu 1982)
* Donkey Kong II (Multi Screen, 7 Mar 1983)
* Donkey Kong Jr. (New Wide Screen, 26 Ott 1982)
* Donkey Kong Jr. (Tabletop, 28 Apr 1983)
* Donkey Kong Jr. (Panorama, 7 Ott 1983)
* Donkey Kong 3 (Micro VS., 20 Ago 1984)
* Donkey Kong Circus (Panorama, Sep 1984)
* Donkey Kong Hockey (Micro VS., 13 Nov 1984)
E
* Egg (Wide Screen, 9 Ott 1981)
F
* Fire Attack (Wide Screen, 26 Mar 1982)
* Fire (Silver, 31 Lug 1980)
* Fire (Wide Screen, 4 Dic 1981)
* Flagman (Silver, 5 Giu 1980)
G
* Goldcliff (Multi Screen, Ott 1988)
* Greenhouse (Multi Screen, 6 Dic 1982)
H
* Helmet (Gold, 21 Feb 1981)
J
* Judge (Silver, 4 Ott 1980)
L
* Lifeboat (Multi Screen, Ott 1983)
* Lion (Gold, 29 Apr 1981)
M
* Manhole (Gold, 29 Gen 1981)
* Manhole (New Wide Screen, 24 Ago 1983)
* Mario Bros. (Multi Screen, 14 Mar 1983)
* Mario's Bombs Away (Panorama, 10 Nov 1983)
* Mario's Cement Factory (New Wide Screen, 16 Giu 1983)
* Mario's Cement Factory (Tabletop, 28 Apr 1983)
* Mario the Juggler (New Wide Screen, Ott 1991)
* Mickey & Donald (Multi Screen, 12 Nov 1982)
* Mickey Mouse (Panorama, Feb 1984)
* Mickey Mouse (Wide Screen, 9 Ott 1981)
* Miniclassics (A partire dal 1998)
O
* Octopus (Wide Screen, 16 Lug 1981)
* Oil Panic (Multi Screen, 28 Mag 1982)
P
* Parachute (Wide Screen, 19 Giu 1981)
* Pinball (Multi Screen, 5 Dic 1983)
* Popeye (Panorama, 30 Ago 1983)
* Popeye (Tabletop, Multi Screen, Ago 1983)
* Popeye (Wide Screen, 5 Ago 1981)
R
* Rain Shower (Multi Screen, Ago 1983)
S
* Safebuster (Multi Screen, Gen 1988)
* Snoopy (Tabletop, 5 Giu 1983)
* Snoopy (Panorama, 30 Ago 1983)
* Snoopy Tennis (Wide Screen, 28 Apr 1982)
* Spitball Sparky (SuperColor, 7 Feb 1984)
* Squish (Multi Screen, Apr 1986)
* Super Mario Bros. (Crystal Screen, Giu 1986)
* Super Mario Bros. (New Wide Screen, Mar 1988)
T
* Tetris (Multi Screen, mai commercializzato)
* Tropical Fish (New Wide Screen, Lug 1985)
* Turtle Bridge (Wide Screen, 1 Feb 1982)
V
* Vermin (Silver, 10 Lug 1980)
Z
* Zelda (Multi Screen, Ago 1989)
mercoledì 20 agosto 2008
Guybrush!!!
Per quanto mi riguarda The Secret of the Monkey Island rimane la più bella e divertente avventura grafica punta e clicca mai scritta, e uno dei più bei giochi in assoluto. Lo considero un gioco divertente, bello, con una grafica per il periodo eccelsa, (non scordiamoci che Ron Gilbert programmò questa meraviglia nel 1990, quando avere una scheda VGA su un 286 era un
enorme lusso, e la grafica era 320x200 a 256 colori), molto comico ed estremamente difficile... e difficile ai tempi significava verametne DIFFICILE, non come le avventure di oggi che sono scontate e il giorno dopo l'uscita si trova la soluzione su internet. A quei tempi il gioco si finiva spremendo le meningi, oppure si chiedevano consigli agli amici (non vedendo l'ora di tornare a casa per provare la "dritta"), o altrimenti si aspettava qualche mese che The Games Machine o il
mitico K pubblicasse la suluzione... ma era come innalzare bandiera bianca!
Il gioco è stato prodotto nel 1990 dalla LucasFilm, poi divenuta LucasArts, ideato da Ron Gilbert, con l'aiuto di Tim Schafer e Dave Grossman: gli stessi tre autori realizzeranno anche il seguito, Monkey Island 2: LeChuck's Revenge, gran titolo anch'esso, con un enorme miglioramento grafico e sonoro, e un trama stupenda in grado di competere con quella del primo episodio.
La storia è fantastica: Guybrush Threepwood è un giovane che vorrebbe diventare un pirata e con tale scopo si reca su Mêlée Island. Qui, dei pirati dall'aspetto importante, gli indicano tre prove da dover superare per diventare un pirata: sconfiggere in un duello ad insulti Carla, il maestro di spada dell'isola, rubare un idolo dalla villa del governatore Elaine Marley e trovare un tesoro nascosto. Nel suo da farsi Guybrush incontrerà vari personaggi come Meathook, un pirata
con degli uncini al posto delle mani, il capitano Smirk, che lo allenerà nel combattimento ad insulti, e lo stesso governatore dell'isola, Elaine. Guybrush si innamorerà di Elaine e, quando questa verrà rapita dal pirata-fantasma LeChuck e portata sull'isola di Monkey Island, egli, dopo aver acquistato una nave e trovato l'equipaggio adatto, le andrà in soccorso. Dopo aver esplorato l'isola, i cannibali locali gli parleranno di una pozione vudù in grado di sconfiggere i fantasmi: recuperata la radice che ne è il principale ingrediente Guybrush verrà a sapere però che LeChuck è nel frattempo partito per l'isola di Mêlée, intenzionato a sposare Elaine. Egli quindi ritornerà a Mêlée per impedire il matrimonio, anche se la stessa Elaine aveva già pianificato la fuga: inizierà così una lotta fra il pirata fantasma e Guybrush, il quale lo sconfiggerà grazie alla birra di radice.
Tanti i personaggi importanti nel gioco, dallo Stesso Guybrush, alla bella governatrice dell'isola Elaine Marley, e naturalmente il cattivo, il pirata fantasma LeChuck. Personaggi secondari ma molto caratteristici sono; Voodoo Lady e le sue pozioni, Stan il venditore di barche, Carla, il maestro di spada, e gli "Uomini di Bassa Morale" ovviamente i pirati.
Ciao a tutti, vado a Monkey Island a fare una gara di sputi!!
lunedì 18 agosto 2008
Peggio di Windows 95 Plus!
Ma Microsoft non contenta ha voluto migliorare i suoi bug con Windows Vista... non augurerei mai a nessuno di lavorarci, inganna con quell'interfaccia elegante e ben fatta, ma basta poco per accorgersi che è tutto fumo e niente arrosto, ci sono troppe cose, diventa tutto molto chiassoso, il buon compromesso raggiunto con le varie SP di XP è andato perso con Vista. Ha pochi aspetti positivi, la vestione delle directx 11 per giochi di ultimissima generazione e l'aspetto gradevole... BASTA! Mi è capitato con il lavoro che faccio di lavorarci da utente e ho rimpianto XP (non avrei mai pensato di riuscire a farlo!!!) I miei colleghi sistemisti se sentono parlare di Vista scappano, dicono che è ingestibile, pieno di bug... ed effettivamente hanno ragione.
Vista tra poco verrà soppiantato da un nuovo SO in cantiere a Microsost, è stato un flop assurdo e la cosa peggiore è che tutti i computer ora vengono venduti con Vista installato, Dell ha anche intimato a Microsoft di preinstallare XP suoi nuovi pc causa un enorme calo di vendite, (a beneficio di Apple) cosa che a quanto pare non è stata possibile.
Io sono convinto di una cosa... Zio Bill è fuggito da Microsoft per l'enorme flop di Vista!
giovedì 14 agosto 2008
Grace Hopper, la nonnina del COBOL
Rear Admiral Grace Hopper è stata una matematica, scienziata di computer, progettista di sistemi e ha inventato il concetto di "compilatore" dei programmi software.
Dei suoi contributi intellettuali hanno beneficiato le accademie, l'industria e l'esercito.
Nel 1928 si laurea in matematica e fisica presso il Vassar College.
E' nota in tutto il mondo per la sua attività sul primo computer digitale della marina, il MARK I.
Nel 1949 si unisce a Eckert e Mauchly nella costruzione dell'UNIVAC I.
Lavorò sull'idea del compilatore per fare in modo che il calcolatore fosse in grado di leggere istruzioni scritte in linguaggio naturale, fino a sviluppare il più noto linguaggio di programmazione commerciale, il COBOL.
Grace Hopper servì la facoltà della Moore School per 15 anni.
Spese una gran parte della sua carriera inventiva dimostrando che qualunque cosa non sia mai stata fatta prima non è detto che sia impossibile da realizzare.
E' con questo approccio mentale positivo che le capacità della Hopper consentirono lo sviluppo del primo compilatore nel 1952.
Prima dell'invenzione della Hopper i programmatori dovevano scrivere lunghissime istruzioni in codice binario (linguaggio della macchina) per qualsiasi nuovo pezzo di software.
Se pensiamo che il linguaggio macchina è fatto di soli I e O potete immaginare quale sforzo e spreco di tempo tutto ciò poteva creare all'epoca, senza contare gli errori.
La Hopper sentiva che ci doveva essere una soluzione al problema.
Determinata a risolvere la questione, impostò il programma che avrebbe liberato i programmatori dall'esigenza di scrivere codice binario.
Ma non solo, ogni volta che il computer era chiamato a svolgere una funzione già nota, il compilatore gliela avrebbe messa a disposizione prelevandola da una libreria predisposta allo scopo.
Il compilatore, dunque, era una splendida soluzione per risparmiare tempo ed errori, ma la Hopper non si fermò qui.
E inventò il COBOL, il primo linguaggio familiare utilizzabile per scrivere programmi gestionali, linguaggio in uso ancora oggi.
Andò in pensione nel 1986, dopo avere consegnato alla storia il suo prezioso lavoro e l'esempio della sua determinazione a risolvere qualsiasi problema.
Il suo successo fu basato principalmente sulla solida educazione ed una forte volontà inquisitoria. Nel suo ufficio navale teneva appeso un orologio che girava al contrario, per ricordarsi del principio-chiave del successo: molti problemi hanno più di una sola soluzione.
La più famosa programmatrice di computer fu conosciuta con vari appellativi, tra cui: "Gran Lady del software", oppure "Amazing Lady" o "Nonnina del Cobol".
Aveva iniziato ad insegnare matematica alla Vassar nel 1931, dove rimase fino a quando entrò a far parte della riserva della Marina Militare degli Stati Uniti, nel 1943, e divenne la prima programmatrice del MARK I, un computer della marina.
L'amore della Hopper per il Mark I cessò dopo pochi anni, quando la sua attenzione fu attratta dall'UNIVAC I, una macchina mille volte più veloce del Mark I.
Nel 1946 venne congedata ed entrò nel Computation Laboratory della facoltà di Harvard, dove proseguì il suo lavoro sul Mark II e Mark III.
Ma nel 1949 si unì ad Eckert e Mauchly alla Computer Corporation di Philadelphia, successivamente chiamata Sperry Rand, dove progettò il primo computer commerciale elettronico da produrre in serie: l'UNIVAC I.
Cambiò la vita di tutti quelli che operavano nel mondo dei computer sviluppando il Bomarc System, divenuto successivamente COBOL (Common Business Oriented Language).
Il COBOL rese possibile ai computer di comprendere le parole anzichè i soli numeri.
E' sempre alla Hopper che venne attribuito il termine "bug" per indicare errori nei programmi, e la cosa nacque da un errore del Mark II che fece impazzire i tecnici, fino a quando scoprirono che un relè non funzionava in modo corretto proprio perchè un insetto vi era rimasto incastrato.
Fu promossa con i gradi di Capitano nel 1973 e nel 1977 venne assunta come consulente speciale al comando, presso il NAVDAC (Naval Data Automation Command), dove restò fino alla pensione.
Nel 1983 Philip Crane dichiarò che era ora che la Marina riconoscesse i meriti speciali di questo ufficiale, richiamato dal pensionamento per lavorare ancora per 15 anni, e che la promuovesse al grado di Commodore. La proposta fu accettata e la Hopper, alla tenera età di 76 anni, fu promossa Commodoro.
Il suo grado fu poi elevato a quello di Ammiraglio nel 1985, facendo di lei una delle rarissime donne ammiraglio della marina statunitense.
Nel 1985 la Navy Regional Data Automation Center costruì un nuovo complesso per la elaborazione dei dati, che venne battezzato: The Grace Murray Hopper Service Center.
Nonnina...
iPhone sì, iPhone no
Avere un iPhone e non sapere neanche chi sia Woz non ha senso...
io ovviamente l'iPhone ce l'ho, me l'ha regalato un Kender...
mercoledì 13 agosto 2008
Iniziamo bene...
Come scordare le emozioni che mi ha dato il c64? i suoi magnifici giochi, le sue cassette (il floppy 1541 era economicamente irraggiungibile), l'azimuth controller per controllare l'allineamento della testina...
Stupendi i pomeriggi passati dal mio amico a giocare... i giochi, che giochi!!! non sono stati più scritti giochi del genere, quali preferivate voi? io Bruce Lee, Apocalypse Now, Barbarian... e tanti altri.
Io ce l'ho ancora questa meraviglia informatica, purtroppo non funzionante ma lo tengo sotto il televisorino della cucina... chi lo sa magari un giorno lo riparo, mi sveglio la notte e mi faccio una partita a Tapper!
Di seguito la classifica giochi del C64 http://ready64.org/giochi/stats/classifica_giochi.php
Si parte!!!
ti piace questo sapore?
